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Il progetto di sviluppo e modernizzazione del paese, fortemente voluto dal nuovo principe ereditario Mohammed Bin Salman inizierà nel 2019 per concludersi verso il 2022, prevedendo resort di lusso e promozione dei siti Unesco presenti.
L'Arabia Saudita è un paese che è sempre stato poco considerato dal turismo internazionale, complice soprattutto la difficoltà nel reperire il visto e la riservatezza che il paese ha sempre dimostrato verso il popolo internazionale se non per motivi religiosi o di affari.
Eppure, con l'insediamento del nuovo principe ereditario il quale sta combattendo la sua personale battaglia per cambiare e modernizzare il paese (così come è stato recentemente fatto in Oman) tanto da applicare cambiamenti storici negli usi e costumi che hanno caratterizzato l'Arabia Saudita, come ad esempio l'abolizione del divieto di guida per le donne o la recente possibilità di recarsi allo stadio da sole.
Ora, con il progetto Vision 2030, sembra che il paese sia pronto ad aprirsi ulteriormente al turismo internazionale, sviluppando gli oltre 3000 chilometri quadrati di costa e isole dal mare cristallino e spiagge bianchissime
che la contornano, ristrutturando i numerosi siti archeologici
di cui il paese dispone ed incentrandosi sull'intrattenimento internazionale.
Un progetto mastodontico che verrà sostenuto non solo dai fondi pubblici ma anche da numerosi investitori internazionali di cui il paese sembra già essere alla ricerca.
Cosa possiamo aspettarci?
Sicuramente il paese potrà sfruttare la sua strategica posizione direttamente sul Mar Rosso costruendo numerosi resort, aeroporti, aree commerciali e locali per intrattenere gli ospiti occidentali.
Anche l'architettura delle città subirà notevoli cambiamenti; basta pensare al progetto Jeffah Tower, destinata a diventare entro il 2020 il grattacielo più grande del mondo.
Inoltre, se guardiamo a paesi come l'Oman e gli Emirati Arabi, già attivi nel mercato turistico da diverso tempo, potremo aspettarci l'apertura di itinerari mirati, strutture ricettive di primissima categoria e personale formato direttamente da professionisti internazionali già attivi in altre destinazioni similari.
A questo punto non rimane che aspettare e vedere come si evolverà la cosa, anche se rimane ancora il dubbio se i numerosi divieti che ancora rimangono in vigore nel paese verranno modificati oppure se i turisti dovranno comunque attenersi agli usi e costumi locali.